Roma, 30 mar. (AdnKronos) - “E’ una buona legge, equilibrata, anche se tocca un tema sensibile come è la partecipazione dei magistrati alle cariche elettive. Per noi la divisione dei poteri è sacrosanta e a quella ci siamo ispirati scrivendo queste norme che intervengono sulla candidabilità, eleggibilità e ricollocamento dei magistrati che abbiano ricoperto incarichi politici sulla base di una convinzione: le istituzioni rappresentative hanno bisogno di tutte le competenze, senza escluderne nessuna, compresi i magistrati (che nell’attuale Parlamento sono in tutto nove, di cui quattro in pensione). Ma, vista la loro particolare funzione, occorre che siano assicurati (e percepiti dai cittadini) principi di autentica indipendenza e terzietà". Lo afferma David Ermini, responsabile Giustizia del Pd.
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