Roma, 16 ott. (Adnkronos) - “Manette, carcere per gli evasori, aumento delle pene. Ecco la strategia ‘espansiva’ di Conte e del governo delle 4 sinistre. Logica da Stato di polizia tributaria che Bonafede ha riportato in Parlamento durante una sua audizione odierna. Forse il ministro della Giustizia ha sbagliato cartellina ed ha riletto tale e quale il discorso che aveva recitato più di un anno fa in occasione della nascita del governo gialloverde". Lo afferma Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera. "Ha ripetuto -aggiunge- gli stessi assurdi concetti, ha ribadito i medesimi obiettivi: dalla riduzione dei tempi della giustizia alla semplificazione, dalla digitalizzazione alla necessità di assunzioni, fino alle riforme ordinamentali e al sistema penitenziario. Significa che, al di là degli slogan e dei danni fatti con la spazzacorrotti e con lo stop alla prescrizione, in un anno e mezzo non ha concluso assolutamente nulla. Il vuoto assoluto. È comico il fatto che tra le priorità Bonafede abbia citato la riforma del processo civile che, secondo il Def, avrebbe dovuto concludersi a giugno 2019, quindi 4 mesi fa. Non c’è, ad oggi, neanche il disegno di legge degno di questo nome”.
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