Palermo, 18 ago. (AdnKronos) - "Tutti i poteri autoritari cercano la legittimazione religiosa e la mafia è un potere autoritario, che ha cercato di sostituirsi allo Stato, esattamente come lo Stato cercava la benedizione del potere spirituale, che è un meccanismo un po' diverso. Credo che padre Sorge voglia dire che c'è una tendenza di una tipologia generale di poteri a usare il sacro come fonte di legittimazione". Lo ha detto all'Adnkronos Nando Dalla Chiesa, commentando il tweet di Padre Bartolomeo Sorge contro il vicepremier. "La mafia e Salvini comandano entrambi con la paura e l’odio, fingendosi religiosi. Si vincono, resistendo alla paura, all’odio e svelandone la falsa pietà", ha scritto il gesuita che in passato aveva fatto parte della Rete di Leoluca Orlando. "Quello che si perde in termini di legittimazione nelle forme di democrazia si rafforza esibendo il sacro", dice Nando Dalla Chiesa. Poi, parlando del video in cui si vede Matteo Salvini che bacia più volte il rosario alla fine del comizio, dice: "Cosa penso? Che non si fa". "Non si fa, a volte l'abuso del sacro si trasforma in sacrilegio, e lo stanno dicendo diverse autorità religiose". E tornando a parlare del tweet di Padre Sorge dice: "Bisogna leggerlo, Padre Sorge, secondo me, non voleva dire che Salvini è un mafioso, conoscendo anche la sua attenzione alle parole, ma voleva dire che Salvini usa un meccanismo simile a quelli del ricorso al sacro per legittimarsi. Salvini non sta facendo niente di nuovo e tra l'altro lo sta facendo anche in maniera scenografica".
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