Roma, 19 apr. (AdnKronos) - Matteo Renzi continua a tenere il Pd fuori dai giochi. L'ex-segretario, oggi a Roma, ha rotto il silenzio via enews per ribadire la formula che ripete sin dal 5 marzo: "Come abbiamo detto dal primo giorno, tocca ai vincitori delle elezioni. E vediamo se saranno in grado di farcela. Tocca a loro, come diciamo da sempre". La linea non cambia. Al netto delle voci sullo 'scongelamento' del Pd, la tentazione Fico, le letture pro-M5S sulle proposte lanciate da Maurizio Martina. "E' una linea che sta pagando, del resto -osserva un big renziano- ora dobbiamo solo aspettare che la trattativa tra centrodestra e M5S imploda del tutto. E dopo, reset. Comincia un nuovo film, con i 'vincitori' del 4 marzo ammaccati da due mesi di balletto finito con un fallimento". I dem, insomma, confidano nella debacle di Lega e M5S, al netto delle dichiarazioni ufficiali sull'accordo ormai fatto tra centrodestra e grillini. La linea è quella di battere, provocatoriamente, sullo sdoganamento di Silvio Berlusconi da parte di Luigi Di Maio. Certo, se le cose andassero diversamente, la debacle sarebbe per il Pd. "Un governo politico centrodestra-M5S sarebbe la fine. Avrebbero una maggioranza mostruosa" con un Pd confinato a una irrilevante opposizione. "Non toccheremmo palla".
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