Roma, 22 ago. (AdnKronos) (di Mara Montanari) - Sconcerto, per dirla con un eufemismo. Le tre condizioni 'non negoziabili' -e pesantissime nella trattativa con i 5 Stelle- che Nicola Zingaretti avrebbe posto durante il colloquio al Colle, secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa, a quanto apprende l'Adnkronos, hanno provocato una certa tensione tra i renziani. "Ci aspettiamo che vengano smentite" dice un big dell'area ricordando che è stata data "piena fiducia e pieno sostegno al segretario" e che "in Direzione non abbiamo nè discusso nè votato quei 3 punti". A quanto viene riferito, durante il colloquio al Colle, il più stringente sulla 'non negoziabilità' dei 3 punti (ovvero, come riporta Repubblica, abolizione totale dei due decreti sicurezza; accordo di massima, prima della formazione del governo, sulle misure della manovra economia; no alla legge della riforma sul taglio dei parlamentari come è stata scritta e votata fino ad oggi) sarebbe stato in particolare l'ex-premier, Paolo Gentiloni.
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