(AdnKronos) - E Pisapia? L'ex-sindaco domani vedrà Fassino ma da Campo progressista si fa sapere che "non sarà un passo verso il Pd". Si chiede "discontinuità nelle politiche", impegno a una coalizione "senza la destra", un candidato premier condiviso, una "svolta politica" su Ius Soli, biotestamento e super ticket. Insomma, sebbene dal Pd diano l'accordo per fatto, da Campo progressista si spiega che le cose non stanno così. E da sinistra non si danno scadenze alla decisione definitiva di Pisapia. "Noi siamo partiti, andiamo avanti perchè le elezioni sono sempre più vicine. Ma se altri vorranno aggiungersi per strada, le porte non sono chiuse. Che si tratti di Pisapia o altri". dicono in Mdp.Insomma, la strada è tracciata, si ripete. E neanche il pressing dei 'padri nobili' Romano Prodi, Walter Veltroni e persino Enrico Letta cambia il quadro. "Al punto in cui siamo, gli appelli lasciano il tempo che trovano...", è la replica da sinistra.
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