(AdnKronos) - Secondo la ricerca, se gli investitori avessero puntato in eguale misura sulle imprese al femminile e al maschile, si sarebbero generati 85 milioni di dollari in più nel corso dei cinque anni presi in esame. "È deludente, ma non sorprendente, che il venture capital punti più sugli uomini che sulle donne", commenta Laura Villani, partner e managing director di The Boston Consulting Group. "Il gender gap che persiste sia quando si parla di percorsi di carriera che quando si guarda alle retribuzioni, si ritrova nell’imprenditoria. Le startup di proprietà femminile ricevono solo una piccola parte del totale dei finanziamenti in capitale di rischio. Ma sono più efficaci nel trasformare un dollaro di finanziamento in un dollaro di reddito: generano rendimenti migliori e sono, in ultima analisi, una scommessa migliore".
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