Palermo, 19 giu. (AdnKronos) - “Ormai è un bollettino di guerra. Ogni giorno siamo bersaglio di queste sassaiole. Un danno economico per l’azienda, ma soprattutto un danno alla collettività, che subisce le ricadute negative sul servizio". E' la denuncia di Gianfranco Rossi, direttore generale dell’Amat di Palermo, la partecipata per i trasporti del capoluogo siciliano, dopo l'ennesmo l'ancio di pietre contro i vetri del tram. "Chiederemo agli organi competenti più controlli per arginare questi atti di delinquenza. Di questo passo saremo costretti a valutare l’ipotesi di sospendere il servizio per garantire la sicurezza dei passeggeri”, dice Rossi. L'atto vandalico è accaduto ieri tra le Laudicina e via Pecori Giraldi quando ignoti hanno lanciato sassi contro una vettura, distruggendo un vetro laterale. "Per fortuna, non ci sono state conseguenze per i passeggeri e per il personale a bordo del tram", dicono dall'azienda. Si tratta del secondo atto vandalico in due giorni, sempre nella linea 1. Ieri è stato finanche appiccato un focolaio sui binari. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine. La carrozza colpita è stata costretta a rientrare in deposito per la riparazione, ma potrà tornare in servizio soltanto fra tre settimane, dopo le riparazioni. Per questo motivo, oggi la linea 1 sarà in deficit di una vettura: dal deposito ne usciranno cinque invece di sei. Ciò causerà disagi al servizio.
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