Roma, 13 nov. (AdnKronos) - "I top 5 giornali italiani con i conflitti di interesse grossi come una casa, ma su cui tutti fanno finta di nulla. La loro informazione, secondo voi, è libera?". E' il nuovo affondo del M5S all'informazione, con un post sul blog delle Stelle che stila una vera e propria classifica. A guidarla "la Repubblica, Marco De Benedetti - interessi industriali - figlio di Carlo De Benedetti, tessera numero uno del Pd", sintetizza il post. Al secondo posto "La Stampa, Marco De Benedetti (idem come sopra)".Seguono: "Il Giornale, Paolo Berlusconi - fratello di Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia; Il Messaggero, Francesco Gaetano Caltagirone - interessi industriali; Libero Quotidiano, Antonio Angelucci - interessi industriali". Non è tutto. Il M5S annuncia post successivi in cui "approfondiremo il profilo di ogni singolo editore citato, quindi gli interessi industriali e gli intrecci con il partito di riferimento, e anche di altri che non sono affrontati in questa sede".Per i 5 Stelle, è questa "l'anomalia dell'informazione italiana. La stragrande maggioranza dei principali giornali italiani a tiratura nazionale è posseduto da editori in pieno conflitto di interessi". Questo "comporta che l'informazione fatta da questi giornali deve sempre sottostare agli interessi che ha l'editore nel business e nella politica".
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