(AdnKronos) - I sindacati si rivolgono prima di tutto a Regione Lombardia, che ha "la responsabilità della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, misure immediate per rafforzare un'attività ispettiva palesemente insufficiente, inadeguata, rispetto al grave peggioramento degli accadimenti infortunistici, e in particolare di quelli mortali". Anche per questo, i sindacati si incontreranno lunedì prossimo con l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, e stanno preparando un'iniziativa pubblica sul tema. Il 30 settembre Cgil, Cisl e Uil manifesteranno per chiedere ancora una volta alla Regione di decidere l'impegno di spesa degli 8 milioni di euro raccolti nel 2018 dalle Ats attraverso le sanzioni irrogate a seguito delle violazioni alle norme antinfortunistiche rafforzando gli organici e i controlli nei luoghi di lavoro. I sindacati della Lombardia "chiedono con forza che anche le associazioni datoriali si assumano le loro responsabilità, attraverso una partecipazione attiva e consapevole ai tavoli istituzionali, sia regionali che territoriali, richiamando anche i loro associati al fatto che la competitività delle imprese di questo Paese non si può giocare sulla riduzione dei diritti e sulla pelle dei lavoratori".
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