(AdnKronos) - "La tecnologia attuale permette infatti di sfruttare le infrastrutture ferroviarie esistenti, adeguandole e potenziandole: L’importante è avere treni efficienti e rapidi – dice Brusco - non spendere oltre 50-70 milioni di euro al chilometro quando nel resto del continente le stesse opere costano molto meno. Voglio altresì ricordare che in Veneto abbiamo ancora linee ferroviarie servite da littorine a gasolio, che ogni giorno trasportano pendolari in condizioni estremamente precarie!”.“Se gli imprenditori ci credono così tanto nel successo di questa infrastruttura – gli fa eco Gennari - sponsorizzino il 50% dell’opera. A noi servono infrastrutture utili da anni per lo sviluppo della città. Variante ss. 12 , ferrovia di collegamento con aeroporto, metropolitana di superficie tanto per citarne alcune. Costano la metà e servono il doppio! E di queste conosciamo già i costi ed i benefici che porterebbero. Tutto ciò non si può dire del Tav”.
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