Roma, 12 ott. (AdnKronos) - "Chi voterà per il simbolo di Italia viva dovrà scegliere tra l'evidenza, l'armonia e la memoria essenziale, tre opzioni abbastanza diverse". Lo spiega all'Adnkronos Gabriele Maestri, costituzionalista e fondatore del sito www.isimbolidelladiscordia.it."La prima grafica -sottolinea- salta all'occhio, con il suo rosa vivo, quasi shocking, ed è interessante il gioco 'Viva-W' con la 'i' che stilizza una figura umana, anche se a livello grafico comunica poco. Il secondo simbolo è il più armonico e il più delicato, grazie alle sfumature e a un uso ben modulato di maiuscole e minuscole; in più è l'unico emblema che contiene una raffigurazione riconoscibile, che parte dalla 'V' ma prende le sembianze di un uccello in volo. La terza proposta, basata solo sul testo è quella più immediatamente leggibile e più 'renziana', richiamando i colori che più hanno caratterizzato le grafiche del fondatore del partito; il carattere corsivo dà un minimo di dinamica al testo, mentre paradossalmente quella sottolineatura fa molto Liberi e uguali"."Non posso dire quale sia migliore; sono affezionato alla grafica, mi pare -conclude Maestri- che il secondo, con la 'V' che vola, sia quello più curato e gradevole, senza perdere in efficacia comunicativa".
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