(AdnKronos) - Tra i dati che emergono dal report c'è quello che riguarda le mansioni ricoperte da diplomati e laureati: in Sicilia le quote di quelli assunti con mansioni che richiedevano un titolo di studio più basso di quello posseduto sono risultate più elevate in corrispondenza di prolungati periodi di inoccupazione.Solo il 5,2 per cento di chi ha perso un lavoro in Sicilia lo ha ritrovato entro tre anni in un altra regione. La propensione a lasciare l'Isola è stata maggiore tra gli uomini, i giovani e i più istruiti. "I lavoratori che si sono spostati - si legge nel rapporto - sono stati meno spesso assunti con contratti a tempo indeterminato e il loro periodo di inoccupazione è stato, in media, più lungo rispetto a quello di chi è rimasto in Sicilia".
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