Roma, 20 giu. (AdnKronos) - Nel decennio si sono ulteriormente ampliati i divari territoriali. Nel 2018 il recupero dell’occupazione al Centro-nord, iniziato nel 2013, ha portato al superamento del numero di occupati rispetto al 2008 (384 mila, +2,3%) mentre nel Mezzogiorno il saldo è ancora ampiamente negativo (-260 mila; -4,0%). E' quanto emerge dal rapporto annuale dell'Istat pubblicato oggi.Oltre al più forte aumento del lavoro a termine, la differenza nei livelli di crescita tra le aree del Paese è dovuta alla dinamica del lavoro permanente. Complessivamente nel Centro-nord vi sono 195 mila dipendenti a tempo indeterminato in più rispetto al 2008 (+1,8%) mentre nel Mezzogiorno ve ne sono 273 mila in meno (-7,0%). Anche il calo del lavoro a tempo pieno è stato più forte nel Mezzogiorno.
aiTV
La poliziotta salta dall'auto in corsa per aiutare l'autista ferito, le immagini da film d'azione
Tony Effe pubblica "Chiara", clamorosa replica a Fedez. Insulti pesanti al rapper. Ascolta qui il brano
in evidenza
Guarda la gallery
Bacio tra Meloni e Ursula von der Leyen, ecco il "kiss" virale nel nuovo murale di Tvboy
in vetrina
Elodie-Tiziano Ferro, nuova coppia della musica: in arrivo il loro primo singolo insieme
fotogallery
Guarda gli altri Scatti