Roma, 19 nov. (AdnKronos) - Si rivedranno tutti il 24 novembre al teatro Ghione per darsi il definitivo addio. A un anno dalla nascita di Liberi e Uguali, l'assemblea degli autoconvocati che si terrà a Roma vedrà assieme i rappresentanti dei partiti fondatori, compreso Pietro Grasso. Ma le strade, distinte, sono già segnate. Da una parte Grasso, appunto, con Sinistra Italiana e anche qualche pezzo di Mdp (il senatore Francesco Laforgia e, forse, qualche esponente locale in Toscana ed Emilia). Dall'altra i 'bersaniani' di Mdp che hanno già fissato una loro assemblea costituente per il prossimo 16 dicembre. Sintetizzando, una forza di sinistra radicale che guarda a Rifondazione e al movimento di Luigi De Magistris. E una 'sinistra di governo' che guarda al Pd e al campo del centrosinistra. Con diversi posizionamenti anche in vista delle europee. I primi si rivolgono a Gue, il gruppo della Sinistra Unitaria Europea. I secondi al Pse. "Noi andiamo avanti nella costruzione di un soggetto socialista e ambientalista -dicono in Mdp- non abbiamo invece ancora ben capito le intenzioni di Grasso, quale percorso intende mettere in campo. Vuole andare con Rifondazione e De Magistris?". E con Sinistra Italiana. Fratoianni si dice "certo che il lavoro in comune con Grasso continuerà".
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