(AdnKronos) - Il referendum, sottolinea il ministro Martina, "è la seconda parte dello slogan elettorale del 2013, allora era il 75% delle tasse pagate in Lombardia da mantenere sul territorio. Nulla è stato fatto, la sua agenda non è quella istituzionale ma quella elettorale. Quel quesito è una presa in giro. Al federalismo differenziato la risposta è sì, ma non a quel costo, 46 mln li dia alle famiglie lombarde. Il percorso per la richiesta di maggiore autonomia si può avviare in quattro settimane"."Maroni convochi il Consiglio per avviare la trattativa con il governo, altrimenti lo faremo noi con le firme dei consiglieri di opposizione - avverte Alfieri -. Il federalismo differenziato l'abbiamo messo noi in Costituzione, è evidente che siamo d'accordo, non siamo invece d'accordo a spendere 46 milioni inutilmente". Dunque "se Maroni vuole essere serio, noi siamo disponibili a ragionare insieme; se vuole fare propaganda, noi faremo operazione verità", ma "non si usi il referendum per raccontare frottole, come fa Maroni quando dice che se passa il sí la Lombardia avrà 27 miliardi in più. È quanto costa tutta la sanità al sud, significa chiedere la secessione, allora Maroni lo dica chiaramente".
aiTV
25 aprile, Antonio Scurati legge il suo monologo sul palco di Milano. L'applauso della folla
Crollano in strada le pale del Moulin Rouge: paura a Parigi. Le immagini
in evidenza
E la hit "Sinceramente" esplode all'estero
Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"
in vetrina
Affari in rete
Guarda gli altri Scatti