(AdnKronos) - Per ora le restituzioni sono in 'stand by', i 5 Stelle attendono di conoscere i meccanismi che le regoleranno prima di versare al fondo per le Piccole e medie imprese. Nella XVIII legislatura tutti i parlamentari, stando alla linea che sembra prevalere, saranno chiamati a restituire la stessa somma, mettendo fine alle 'gare' innescate nella scorsa legislatura e a volte foriere di guai, con alcuni parlamentari finiti nel ciclone della 'rimborsopoli' grillina pronti a giurare di aver sbagliato proprio per la smania di restituire più degli altri. Ma c'è anche da dire che il sistema che si delinea all'orizzonte metterà fine ad alcune restituzioni record, come quelle messe a segno da Massimiliano Bernini -334mila euro- Marco Da Villa, Luigi Gallo e Paola Carinelli, tra gli altri. Oltre a mettere nero su bianco una verità che un tempo avrebbe provocato l'orticaria in casa 5 Stelle: la politica ha un costo e anche alto.A mandare in pensione gli scontrini, viene raccontato, anche l'approdo dei 5 Stelle a responsabilità di governo. "Ci pensate a ministri, vice e sottosegretari che raccolgono gli scontrini e fanno di conto per restituire il non speso?", fa notare una fonte di peso. Quanto al destinatario delle restituzioni grilline, per ora resta fermo il Fondo per le Piccole e medie imprese di casa al Mef, anche se in futuro non è escluso che si cambi beneficiario.
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