Palermo, 29 mag. (AdnKronos) - Beni per un valore che supera i 28 milioni di euro sono stati confiscati dalla Dia di Messina ad un imprenditore nel settore del movimento terra, della produzione del calcestruzzo e del comparto agricolo, ritenuto dagli investigatori vicino alle cosche mafiose del clan di Barcellona Pozzo di Gotto e di Catania. Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Messina che ha accolto la proposta di applicazione di misura di prevenzione patrimoniale a firma del direttore della Dia, generale Nunzio Antonio Ferla. I particolari dell'operazione verranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle 10.30, nella sede della sezione operativa Dia di Messina alla presenza del Procuratore facente funzioni Sebastiano Ardita, e dei sostituti procuratori Angelo Cavallo e Vito di Giorgi.
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