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3 settembre 2019 - 12:30

Mafia: fratello Emanuela Setti Carraro, 'mia sorella amava Palermo, si dedicava ai deboli' (2)

(AdnKronos) - Paolo Setti Carraro replica poi a distanza a Filomena Rizzo, la vedova di Domenico Russo, l'agente morto con Carlo Alberto Dalla Chiesa, che ieri aveva annunciato all'Adnkronos che non avrebbe partecipato alle commemorazioni di oggi. "Non per polemica - ha detto la vedova - ma perché preferisco ricordare Mimmo con gli amici che ci sono sempre stati". "Io se fossi a Palermo verrei, - dice oggi il fratello di Emanuela - Posso capire che la famiglia Russo abbia sofferto tanto, anche doppiamente. Primo perché la perdita del loro caro è avvenuta 12 giorni dopo l'agguato, e nel clamore mediatico la notizia della morte di Domenico è stata trascurata, è quasi passata in seconda o terza linea. Purtroppo, c'è stato un concentrarsi sulle figure di Carlo Alberto e di Emanuela". Anche se sottolinea che "con l'associazione Libera ci sono incontri con i gruppi di familiari delle vittime innocenti, si continua a sottolineare l'importanza di qualunque perdita", perché "a volte i media tentano a privilegiare i loro diciamo 'eroi' trascurando altre vittime". E lancia un'idea. "E' una iniziativa di cui ho sentito e che mi ha molto colpito - dice - l'idea sarebbe quella di inserire negli elenchi degli studenti delle scuole elementari, o della scuola dell'obbligo, nei registri di classe, il nome delle vittime innocenti, in maniera che ogni giorno si possa ricordare ai bambini e agli adolescenti, in una classe, il nome di una di queste vittime". "Speriamo che il nuovo governo possa dare una risposta adeguata a una iniziativa del genere", dice.