(AdnKronos) - "Con la regia di menti raffinate e penne eleganti - ha spiegato Di Matteo - c'è una posizione negazionista che tenta di accreditare la tesi che i rapporti tra mafia e politica sono solo nella mente di magistrati politicizzati" unita alla "volontà di cancellare per sempre la stagione dei grandi processi sulle collusioni politico-istituzionali". Contestualmente, ha aggiunto il magistrato ora alla Direzione nazionale antimafia "si spinge e valorizza l'operato di quei magistrati che si sono sempre ben guardati dall'addentrarsi nei meandri del potere". Un orientamento "strategico e insidioso" esistito "fin dai tempi di Falcone e Borsellino" bollati "come giudici sceriffi, politicizzati e in cerca di notorietà". Da qualche anno, ha concluso Di Matteo, c'è la convinzione che questa potrebbe essere la stagione giusta per chiudere il capitolo a loro favore" e in questo "la vicenda di Contrada è emblematica".
aiTV
Molesta una donna, ma viene immortalato: giovane arrestato al supermercato
Il lupo si affaccia dalla finestra, paura a Tivoli
in evidenza
MediaTech
Angelina Mango, raccolta di inediti: in uscita l'album "Pokè melodrama"
in vetrina
Meteo: freddo a ripetizione. Weekend gelido con neve
Guarda gli altri Scatti