Palermo, 22 mar. (AdnKronos) - Gli omicidi cosiddetti 'eccellenti', "cioè di rappresentanti delle istituzioni, di giornalisti e, comunque, di persone influenti e note la cui uccisione, per il clamore suscitato dalla loro eliminazione, poteva comportare il rischio di attirare l'attenzione delle forze di polizia, con evidenti ripercussioni sul territorio controllato dal sodalizio, con la conseguenza di rendere necessaria la comune volontà di tutti i capi dei mandamenti per l'adozione di decisioni così gravi e potenzialmente perniciose". E' quanto scrivono i giudici della Corte d'assise d'appello nella sentenza per l'omicidio di Mauro Rostagno, ucciso 31 anni fa vicino Trapani da Cosa nostra. Condannato in appello il boss Vincenzo Virga e assolto Vito Mazzara, condannato in primo grado perché ritenuto il killer.
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