Roma, 23 giu. (AdnKronos) - "Superare l’attuale distinzione tra media tradizionali e new media. Questa, nel nuovo assetto di mercato convergente, rischia non solo di divenire inattuale, ma di ridurre la qualità dell’informazione, a detrimento di quelle tutele fondamentali per i cittadini". Ad affermarlo è Antonio Martusciello, Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, intervenendo a Sorrento alla manifestazione organizzata in occasione del premio giornalistico dedicato a Biagio Agnes. Secondo Martusciello, "l’overload informativo realizza un fenomeno paradossale: all’aumento della disponibilità di notizie, aumenta maggiormente la possibilità che il cittadino riceva solo una determinata tipologia di informazioni, con conseguenti ripercussioni sulla formazione dell’opinione pubblica, che diviene frammentaria e disperse". A questo si unisce il definitivo tramonto della mediazione che comporterebbe l’assenza di una gerarchizzazione delle fonti e di arbitri riconosciuti: "in tale contesto, come in un moderno canto delle sirene, l’utente è attratto da notizie disorganiche, inattendibili e talvolta palesemente mendaci".
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