Roma, 20 feb. (AdnKronos) - E' ancora guerra al ministero dell'Economia tra il M5S e il titolare del dicastero Giovanni Tria. Se le stilettate contro i tecnici del Mef sembrano ormai cosa superata -portato a casa dai grillini il reddito di cittadinanza- le stoccate sotto traccia non mancano. Ultima, ma non certo per importanza, l'interrogazione alla quale lavora il gruppo M5S Camera contro Claudia Bugno, la consigliera del ministro. Un'interpellanza in cui, a quanto apprende l'Adnkronos, i 5 Stelle chiedono a Tria perché nel curriculum postato sul sito del Mef Bugno non abbia menzionato l'esperienza lavorativa in Banca Etruria. Nel 2015, infatti, la consigliera del responsabile del Mef -si legge in un altro cv consultabile sul sito di Eurspa- annovera tra le sue attività quella di componente del Cda e membro Comitato di controllo e rischi della Banca toscana. Il sospetto tra i grillini è che Bugno abbia sbianchettato un'esperienza che avrebbe potuto pregiudicare il suo arrivo a via XX Settembre. Da qui l'interrogazione, che viene tuttavia vista come una mossa che si traduce, ricorrendo a una metafora, a 'un dito nell'occhio' -l'ennesimo- dei 5 Stelle nei confronti del responsabile del Mef.
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