Milano, 28 mar. (Adnkronos) - La procura di Milano valuta approfondimenti sulla figura di Massimo Gentile, il capo ufficio tecnico del Comune di Limbiate accusato di aver prestato l'identità allo stragista Matteo Messina Denaro che secondo la tesi degli inquirenti, corroborata dal gip Alfredo Montalto, si sarebbe affidato all'architetto Gentile, "sfruttandone l'identità per acquistare ed usare mezzi di locomozione, e muoversi così in modo autonomo e anonimo". Una scelta "necessariamente fondata su presupposti di fedeltà e garanzia di affidabilità, riscontrabili nelle parentele e nei rapporti con altri importanti protagonisti del contesto mafioso di Campobello di Mazara". L'ordinanza, finita sul tavolo del procuratore di Milano Marcello Viola, è stata affidata per verifiche e accertamenti al secondo Dipartimento che si occupa di reati riguardanti la Pubblica amministrazione ed è guidato dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano. A Limbiate, Gentile risultava incaricato anche della gestione dei fondi del Pnrr e proprio sulla gestione dei fondi pubblici si concentra l'attenzione degli inquirenti alla ricerca di nuovi spunti e legami investigativi.
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