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Milano, 20 mag. (AdnKronos) - Decine di migliaia di persone, 100mila secondo gli organizzatori. La partecipazione alla manifestazione di Milano a favore dell’accoglienza e della solidarietà ai migranti, sul modello della marcia di Barcellona, supera le aspettative degli stessi organizzatori. Un lungo corteo che da Porta Venezia è arrivato fino al Parco Sempione, in piazza del Cannone, con migliaia di persone in una marcia colorata e festante, con musiche e balli, adulti e bambini, milanesi e persone da ogni angolo del mondo che in Italia sono arrivate da anni o solo da pochi giorni. Proposta dall’assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, e dalle associazioni del terzo settore, il corteo ha visto la presenza di gente comune, associazioni culturali, personalità politiche e centri sociali. In testa hanno marciato Emma Bonino, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, con la madre, e il presidente del Senato, Pietro Grasso, davanti allo striscione con la scritta 'Insieme senza muri'. Nella folla anche Pierlugi Bersani, Massimo D'Alema, il radicale Marco Cappato con un banchetto per raccogliere le firme contro la legge Bossi-Fini. Fra i mille striscioni ('Nessuno è illegale', 'Milano democratica, sicura e accogliente') anche un piccolo gommone, a rappresentare quelli usati dai migranti per attraversare il Mediterraneo e una ventina di bambini di tutte le etnie hanno retto insieme un grosso telo con i colori dell'arcobaleno. E poi i profughi ospiti del centro di via Corelli, quelli della caserma Montello, i bambini delle scuole elementari e quelli del ‘Coro dei leoni’, che canta in venti lingue diverse, le comunità straniere con i vestiti tradizionali, le musiche, le danze. A marciare anche gli 80 sindaci dell’area metropolitana di Milano, tutti in fascia tricolore, che hanno firmato con il ministro dell’Interno, Marco Minniti, il protocollo per l’accoglienza diffusa, e il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.





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