(AdnKronos) - I migranti soccorsi dall'Aquarius, in due operazioni distinte, racconta Beau, "sono stati salvati nella zona di Search and Rescue (Sar) libica e quindi proprio per questa ragione il coordinamento dei soccorsi spettava alla guardia costiera libica. Il soccorso è stato coordinato dalle autorità libiche che poi ci hanno detto che non erano in grado di fornire un porto sicuro. E' stata una riposta logica visto le circostanze attuali: la Libia non può infatti essere considerato come un porto sicuro per dei richiedenti asili che fuggono proprio da quel paese", sottolinea ancora la Co-Fondatrice di Sos Mediterrannée. "Quello che è illogico è che le autorità europeo a fine giugno hanno chiesto di rispettare le istruzioni dei libici ma che loro non sono capaci di affrontare la situazione", rileva Beau. "Un salvataggio in mare si conclude solo quando le persone soccorse sono messe in sicurezza".
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