Venezia, 18 lug. (AdnKronos) - “La relazione della Dia sul ruolo delle organizzazioni criminali straniere in Italia nel ‘business accoglienza’ e nella gestione dei reati ‘satellite’ , per usare il termine degli investigatori, che segnano il mondo della clandestinità, dimostra senza ombra di dubbio come sia cresciuta pericolosamente una branca della criminalità sempre più ramificata nel territorio. Uno stato di diritto deve saper reagire e difendersi davanti a uno scenario in esplosione”. Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, commenta così alcuni passaggi dell’ultimo Rapporto semestrale della Direzione Investigativa Antimafia. “In Veneto abbiamo avuto la riprova della portata del fenomeno a Mestre con l’imponente retata della scorsa settimana che ha colpito la rete della Mafia nigeriana - spiega Ciambetti – Sappiamo che l’operazione dell’11 luglio è solo una tappa di una ben più vasta guerra alle cosche criminali che si sono stanziate nel nostro territorio, complici anche l’ingenuità di molti e la superficialità di chi non ha mai voluto affrontare il problema immigrazione per quello che rappresenta e per gli interessi spesso sporchi di sangue che lo determinano e condizionano".
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