Milano, 17 nov. (AdnKronos) - "La parola vergogna evidentemente non compare nel vocabolario dei consiglieri comunali presentatori e o sostenitori di una pre annunciata mozione che prevede l’obbligo di firmare una asserita e non precisata carta dei valori antifascisti per ottenere 'spazi, luoghi pubblici, patrocini del Comune di Milano'. Idem per contributi e per ottenere addirittura anche le case popolari". E' quanto afferma Ignazio La Russa (FdI) in una nota. "Solo nei paesi veterocomunisti - aggiunge - si è esercitato il tentativo di sanzionare anche il pensiero ricorrendo alla tortura per costringere chi non aveva fatto altro che avere pensieri anticomunisti a confessare. Siamo quasi a quel livello o forse addirittura peggio". Chi l'ha pensata dovrebbe, secondo La Russa, andare a "leggersi la nostra Costituzione".
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