Roma, 11 set. (AdnKronos) - "A parole il governo sostiene di andare incontro alle esigenze di famiglie e imprese, nei fatti fa tutto il contrario. Non prorogare il pagamento dell’ultima rata della prima rottamazione delle cartelle esattoriali di Equitalia è l’esempio tangibile della distanza siderale tra il dire e il fare di maggioranza ed esecutivo”. Lo afferma, in una nota, Maria Spena, deputata di Forza Italia e firmataria dell’emendamento al Milleproroghe sullo slittamento dell’ultima rata della rottamazione delle cartelle Equitalia. “La richiesta di spostare il termine ultimo del pagamento da settembre a dicembre 2018 -spiega l’esponente azzurra- era dovuta alla precedente decisione di posticipare la penultima rata al luglio 2018. Costringere famiglie e imprese a saldare le due rate nel giro di pochissimi mesi significa non tenere conto delle difficoltà che una scelta simile comporterà; l’aggravio sulle casse sarà enorme e alcune aziende potrebbero rischiare la chiusura". "Respingere l’emendamento -conclude- è il segno di una pericolosa miopia governativa che si ripercuote negativamente su cittadini e imprese. Anche questo è cambiamento”.
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