(AdnKronos) - A complicare le cose c'è anche un altro elemento. L'associazione Bambini nel Tempo Onlus, incaricata dal giudice di ricostruire il rapporto padre-figlio logorato dalla distanza e dai muri eretti tra dalla madre del piccolo, indica al padre due strade: entrare in convezione privata con l'associazione, "pagando 100 euro per ogni singolo incontro con mio figlio e contatto con la onlus - racconta l'uomo - oppure entrare in una lista d'attesa con tempi incerti, verosimilmente biblici". Costa Sanseverino, attraverso il suo legale, scrive due volte al giudice del Tribunale dei minori chiedendo chiarimenti senza mai ricevere risposta. Solo successivamente all’associazione viene tolto l’incarico "a causa dell’evidente conflitto d’interessi: attori privati a pagamento - denuncia Costa Sanseverino - avevano infatti degli ottimi motivi per procrastinare e prolungare il più possibile il loro intervento". In questi anni spesi per l'amore di un figlio "ho dovuto lottare contro i pregiudizi presenti a tutti i livelli: dalla magistratura ai servizi sociali alla società più in generale, perché in Italia - afferma l'uomo - il ruolo del padre è considerato in maniera diversa e deficitaria rispetto a quello della madre e le richieste di parità e di reale affido condiviso vissute come fumo negli occhi”.
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