Palermo, 11 ago. (AdnKronos) - Adescano un 63enne on line spacciandosi per 'una donna avvenente' e lo ricattano chiedendo del denaro per non diffondere video compromettenti. Accade a Messina, dove i carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi di una 35enne e del proprio compagno, 40enne, che adesso dovranno rispondere di estorsione. Dopo aver avvinato il malcapitato in una chat privata e averne carpito la fiducia, i due lo hanno convinto a registrare e inviare video hard. Poi hanno iniziato a ricattarlo via sms e di persona. All'uomo è stato fatto credere di aver mandato le immagini compromettenti a una minorenne ed è stata mostrata una finta denuncia presentata al Tribunale per i minorenni dove lo si accusava di pedopornografia.
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