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Firenze, 7 dic. - (AdnKronos) - La Corte d'Appello di Firenze ha assolto l'ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, l'ex direttore generale di Mps Antonio Vigni e l'ex responsabile dell'area finanza della banca Gianluca Baldassarri dall'accusa di ostacolo alla vigilanza per la ristrutturazione del derivato Alexandria.In primo grado, con sentenza emessa il 31 ottobre 2014 dal Tribunale di Siena, Giuseppe Mussari era stato condannato per concorso in ostacolo alla vigilanza a 3 anni e 6 mesi di reclusione e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Stessa pena era stata inflitta a Vigni e Baldassarri. I giudici della Corte d'appello di Firenze hanno assolto gli ex vertici di Banca Mps per "non aver commesso il fatto". Mussari e Vigni non erano presentI alla lettura della sentenza. In aula, invece, c'era Baldassarri. LA RICHIESTA DELLA PROCURA - Durante il processo d'appello, il sostituto procuratore generale Vilfredo Marziani aveva chiesto per gli imputati un aggravamento della pena: 7 anni di reclusione per Mussari e 6 anni per Vigni e Baldassarri. Gli avvocati dei tre imputati - Tullio Padovani e Fabio Pisillo per Mussari, Franco Coppi e Enrico De Martino per Vigni e Filippo Dinacci e Stefano Cipriani per Baldassarri - hanno sempre sostenuto che all'interno della Banca si sapeva dell'esistenza del 'mandate agreement' e che questo documento non era un segreto neppure per gli ispettori della Banca d'Italia. Per questo motivi gli avvocati difensori durante il dibattimento in aula a Siena avevano chiesto ai giudici l'assoluzione con formula piena per tutti e tre i loro assistiti. Stessa richiesta hanno formulato i difensori durante il processo d'appello a Firenze.LEGALE MUSSARI - "Ho subito chiamato Giuseppe Mussari al telefono. Era felice anche se estraneo alle accuse di aver ostacolato la vigilanza" ha riferito l'avvocato Fabio Pisillo dopo la lettura della sentenza. BALDASSARRI - "Ho fatto otto mesi di carcere" ha detto Baldassarri fermandosi davanti ai giornalisti.





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