(AdnKronos) - Costi proibitivi e un sistema di collegamento non efficiente. "Raggiungere gli approdi disseminati lungo la Sicilia - spiega Blandina - è un'operazione difficoltosa a differenza di ciò che accade in molti altri Paesi, che offrono collegamenti frequenti, efficienti e a basso costo con un grande livello di assistenza del cliente armatore". L'accessibilità resta, quindi, il vero limite a cui si aggiunge una distribuzione della marine attrezzate attrattive per diportisti in transito "non ottimale perché non risponde a una logica di sistema". Il rischio? "Un'offerta concentrata solo in alcune zone e non diversificata". Sul fronte delle tariffe, assicura Blandina, i prezzi sono allineati a quelli dell'Adriatico. "In alta stagione per una barca sopra i 25 metri in Sicilia - spiega - si può spendere intorno 200-300 euro al giorno, ben lontani dai costi di Capri o di altre località della Toscana e per un'imbarcazione di 12 metri circa 110 euro al giorno". Per il rimessaggio le tariffe variano dai 4-6mila euro per un piccolo natante agli 8-13mila euro per una barca sopra i 25 metri.
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