(AdnKronos) - In questo quadro che ha visto, inoltre, entrare in vigore il nuovo Codice della Nautica e inasprirsi le politiche fiscali in altri Paesi, si sono create nuove possibili opportunità per la filiera del grande yachting in Italia. Alex Mazzoni, AD di SOS Yachting, azienda indipendente con una lunga esperienza in tema di fiscalità per i charter, con sedi a Viareggio, Rijeka, Palma de Maiorca e Nizza, ha dichiarato “L'Italia si conferma oggi la prima meta turistica del Mediterraneo e il posto più sicuro ed affidabile dal punto di vista normativo e fiscale per il mercato del charter che, non a caso, nel 2017 ci vede superare la Francia”. In forte evoluzione e all’avanguardia nella ricerca di nuovi canali di distribuzione e nelle soluzioni finanziarie innovative è il settore del noleggio auto che apre opportunità e nuovi scenari che presto potrebbero essere fatti propri anche dal settore del diporto. “Credo che il modello del noleggio a lungo termine potrà essere, nei prossimi anni un modello per la nautica più popolare/a misura di famiglia”, ha evidenziato Paolo Ghinolfi, ad Sifà – Gruppo BPER, la nuova realtà italiana che crea progetti ad hoc per una mobilità personalizzata. “Un dato per tutti: nel noleggio a lungo termine nel 1995 sono state immatricolate 5.000 auto. Nel 2017 le immatricolazioni sono state oltre 350.000. Questa trasformazione anche culturale dall’acquisto all’uso porta con sé una serie di innovazioni tecnologiche quali la digitalizzazione, l'utilizzo di app, la manutenzione predittiva, e l’organizzazione che vede sempre più la rete commerciale legarsi ai servizi di assistenza post vendita”.
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