Roma, 21 nov. (AdnKronos) - Dopo +2,5% nel 2017, il pil nell’area dell’euro dovrebbe registrare quest’anno una crescita dell’1,9%, dell’1,8% nel 2019 e dell’1,6% nel 2020. E’ quanto stima l’Ocse nell’outlook che è stato presentato oggi. “La politica monetaria accomodante e le misure di allentamento fiscale sosterranno la domanda interna, in particolare i consumi privati e l’occupazione”, sottolinea l’organizzazione internazionale.“L’investimento nella zona euro resterà ragionevolmente vigoroso” grazie alla condizioni di finanziamento favorevoli. L’inflazione dovrebbe aumentare progressivamente. Per l’Ocse “le autorità monetarie dovrebbero impegnarsi fermamente a continuare a condurre una politica accomodante il maggior tempo possibile per raggiungere l’obiettivo di inflazione preparando nel contempo ad una normalizzazione progressiva”.Mentre la fase di espansione economica prosegue, gli Stati europei “dovrebbero migliorare la loro situazione di bilancio e ridurre il proprio debito”. In particolare l’Ocse mette l’accento sulla necessità “di fare progressi verso l’Unione bancaria che costituisce una delle migliori garanzie per una crescita più forte, più resiliente e inclusiva”. La disoccupazione nell’area dell’Ocse che nel 2017 si è attestata al 9,1% nel 2018 dovrebbe scendere all’8,2, al 7,6% nel 2019 e al 7,2% nel 2020.
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