16 settembre 2019 - 16:25
Olimpiadi: al via percorso per gestione sicurezza, modello è Expo (3)
(AdnKronos) - Secondo Francesco Tagliente, ex direttore dell'ufficio Ordine pubblico del Ministero dell'Interno e presidente del Cnio, il Centro nazionale di informazioni sulle Olimpiadi invernali del 2006, replicare la control room di Expo non basterà. "Bisogna pensare alto e guardare oltre. Non bastano le cabine di regia e la polizia locale". Per Tagliente "eventi del genere sono talmente complessi che bisogna partire per tempo. E' importante per ridurre le criticità che comunque ci saranno nella fase della gestione dell'evento". A Torino i Giochi, ha ricordato, "si sono svolti su 37 siti, con 10 milioni di spettatori, 40mila ospiti sponsor 9.700 giornalisti e 137 dignitari esteri. E avevamo 35mila operatori per la gestione. Ma i numeri non sono sufficienti: servono formazione e mezzi speciali, la pianificazione della logistica e del trasporto del personale". Per Marco Lombardi, direttore del dipartimento di Sociologia e del centro di ricerca Itstime, Italian Team for Security, Terroristic Issues & Managing Emergencies, dell'Università Cattolica di Milano, è giusto "muoversi sulla linea degli eventi pregressi, sapendo però che i pericoli e le criticità non saranno mai gli stessi" e con la consapevolezza che "appuntamenti di questo tipo attirano il crimine". All’interno della rete della sicurezza "serve una pluralità di competenze e di idee nuove. Ed è importante pianificare subito con chiarezza la rete di comando e controllo". E anche i cittadini, ha aggiunto, "vanno coinvolti perché sono consapevoli della minaccia e vanno messi al centro della risposta". Maria Grazia Santini, presidente di Forum Security e coordinatrice del forum, ha sottolineato che "il dispositivo di sicurezza deve essere implementato, perché si tratta di un evento veramente importante" e deve trattarsi di un "dispositivo integrato a cui partecipino soggetti pubblici e privati. Richiediamo inoltre la migliore tecnologia possibile, perché nel crescendo di complessità questa è necessari".