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29 dicembre 2018 - 11:05

Palermo: Davide Enia, il 2018 è stato l'anno della cultura ma ora serve continuità (2)

(AdnKronos) - "La cosa più interessante di Manifesta - dice Enia - è stata vedere come le opere presentate soccombevano rispetto alla città". Ma sottolinea: "Il dotarsi di una prospettiva è l'unica possibilità di salvezza che hanno le città di oggi. E, per quanto mi riguarda, l'unica mia prospettiva vitale per Palermo è mantenere fede al proprio atto di identità originale, quindi essere un porto aperto, coacervo di tute le città che vogliono venire ad approdare qui. Soprattutto in tempi di crisi, bisogna costruire ponti e non muri. Perché il ponte indica un rilancio per il futuro mentre il muro una chiusura irrimediabile verso il passato". "Quello che auspico - aggiunge Enia - è che si riesca a dare continuità alla vocazione internazionale della città di Palermo". Ma Enia spiega anche che Palermo "ha un grande problema, che è sistemico e nazionale: quello del'immondizia. Avendo la fortuna di viaggiare molto, vedo molte città. Per ora sono a Roma. Ed è un inferno sul versante dell'immondizia".