Palermo, 16 mag. (AdnKronos) - Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando resta fermo sulle sue decisioni e oggi firma le prime iscrizioni anagrafiche di alcuni migranti e di cittadini italiani occupanti edifici pubblici per i quali le procedure erano state bloccate con l'entrata in vigore del decreto sicurezza. L'ennesima contrapposizione con il ministro dell'Interno Matteo Salvini. In tutto si tratta di 220 provvedimenti: 40 migranti con diversi status giuridici e 180 soggetti di nazionalità italiana che hanno occupato edifici pubblici. "Di fronte a politiche nazionali che sempre più tendono a colpire, emarginare e criminalizzare gli ultimi - ha detto Orlando - Palermo si conferma ancora una volta in controtendenza, con scelte di apertura, accoglienza e supporto alla fuoriuscita dall’irregolarità".Per quanto riguarda i migranti, dopo lo stop alle iscrizioni stabilito dal decreto sicurezza, Orlando aveva firmato di suo pugno le ammissibilità delle istanze dando incarico alla polizia municipale di effettuare i relativi controlli che, in circa l'80 per cento dei casi, sono risultati positivi. Oggi il primo cittadino ha quindi provveduto alle prime effettive iscrizioni anagrafiche di alcuni dei 40 migranti che hanno presentato domanda. L’iscrizione è avvenuta con le credenziali del sindaco che agisce nella veste di ufficiale di anagrafe.
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