(AdnKronos) - "Noi con il 36% dei seggi alla Camera dei deputati -ribadisce Di Maio- rivendichiamo il diritto ad esprimere la presidenza dell'Aula. In ogni caso da parte delle altre forze politiche considereremo inaccettabili le proposte di candidati, per qualsiasi carica istituzionale in ognuna delle due Camere, che siano condannati o sotto processo. Ne va della credibilità e dell'onorabilità delle Istituzioni, un valore a cui non rinunceremo mai". "Le cariche istituzionali sono molto importanti perché dalla loro qualità e affidabilità dipende anche la qualità del lavoro legislativo che poi impatta direttamente sulle vite di tutti i cittadini. La prima cosa a cui ci dedicheremo sia alla Camera sia al Senato sarà l'abolizione dei vitalizi, che può essere fatta direttamente dagli Uffici di Presidenza. Segnale di una politica che vuole riavvicinarsi alle persone, perché la Terza Repubblica, sarà la Repubblica dei cittadini e dei loro diritti, non dei partiti e dei loro privilegi. "Ribadisco ancora una volta -conclude Di Maio- che ritengo il processo di l'individuazione di queste figure di garanzia completamente scollegato dal processo che porterà alla formazione del governo. Confido in una risposta positiva da parte di tutte le forze politiche che continueranno ad avere come interlocutori i nostri capigruppo: Danilo Toninelli e Giulia Grillo".
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