Milano, 20 apr. (AdnKronos) - Dai picchi del primo trimestre 2018, il prezzo del cacao sui mercati internazionali ad aprile è sceso del 10,8% rispetto a dodici mesi fa. La materia prima è scambiata a un prezzo di 2.380 dollari a tonnellata rispetto agli oltre 2.400 di un anno fa. Questo non significa, però, che le uova di Pasqua siano diventate più economiche. Secondo una ricerca di M&G Investments il prezzo al chilo di alcune golosità quadruplicano in occasione delle festività pasquali. Il cioccolato di uova e coniglietti costa insomma molto di più di quello venduto dagli stessi brand nel corso dell'anno. Il sovrapprezzo dell'uovo Lindt, ad esempio, rispetto al cioccolato standard è del 420%. Seconda per rincari è la Ferrero (+135%), seguita da Milka (+94%). Chi si ferma solo a +12% è Guylian, lo storico produttore belga di cioccolati e praline.Per il resto dell'anno, su tutti i prodotti derivati del cacao, c'è da aspettarsi un misurato aumento dei prezzi. L'Organizzazione internazionale del cacao (Icco) ha previsto un aumento del 3,2% nell’anno di produzione 2018/2019. Tra l'altro, il mini-rimbalzo avverrà nonostante la Costa d'Avorio, il più grande produttore mondiale di cacao, stia per superare la sua produzione record, che nel 2016/17 ha raggiunto i 2.020 milioni di tonnellate.
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