(AdnKronos) - Quest’abbondanza di offerta, fa notare un rapporto di WisdomTree, non è comunque riuscita a far scendere significativamente i prezzi del cacao, "perché a febbraio le preoccupazioni per le temperature superiori alla media e i timori dei venti di Harmattan, venti secchi del deserto, in Africa occidentale, hanno mitigato le aspettative del mercato di eventuali sorprese al rialzo della produzione". Attualmente è in corso il fenomeno climatico di El Niño, un fattore storicamente positivo per i prezzi del cacao. Tuttavia, l'evento è troppo debole per avere un impatto sul clima dell'Africa occidentale, l'area dove più si produce la materia prima. All'inizio del periodo di metà stagione del raccolto di maggio, "ci aspettiamo una minore volatilità dei prezzi rispetto agli ultimi mesi, data la minore entità del raccolto". Ad ogni modo, per le uova di Pasqua 'griffate', quanto accade in Africa importa poco. Sebbene il cacao sia un ingrediente chiave, il costo di un uovo "è determinato più dai costi di marketing e di distribuzione che dagli ingredienti stessi", fa notare ancora WisdomTree.
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