30 maggio 2019 - 19:52
Pd: fase 2 di Zingaretti, rivoluzione nel partito e proposte per Italia/Adnkronos
Roma, 30 mag. (AdnKronos) - Nicola Zingaretti parla di "fase 2" dopo questi primi mesi di segreteria fatti "tutti di corsa". Una fase di costruzione. Nel partito, che va "rivoluzionato" nella sua organizzazione perché "così è troppo fragile" con "realtà territoriali feudalizzate". E fuori, con un programma, un Piano per l'Italia "partecipato e aperto", la 'Costituente delle Idee'. Anche perché la crisi di governo potrebbe arrivare "presto e dobbiamo farci trovare pronti". Queste in sintesi le indicazioni del segretario dem in Direzione. Una riunione in cui non c'è stato dibattito. Le minoranze hanno chiesto e ottenuto di rinviarlo a dopo i ballottaggi. Per una discussione più libera, insomma. "Non ha senso fare una discussione tra noi sull'analisi del voto e sulla direzione da prendere a una settimana da ballottaggi cruciali. Ora sosteniamo i nostro candidati, poi discuteremo", ha detto Roberto Giachetti. E Zingaretti ha accolto la proposta. Quindi le questioni messe sul tavolo dalle minoranze subito dopo il voto e che hanno incrinato la pax zingarettiana degli ultimi mesi, verranno affrontate dopo i ballottaggi. Anche se oggi Zingaretti qualche nodo lo ha affrontato. E sono stati gli unici passaggi tesi della relazione del segretario. Sul 'pareggio' di cui ha parlato Matteo Renzi, dice: "Non mi addentro in paralleli calcistici perché preferisco il linguaggio della politica". All'insistenza sulla vocazione maggioritaria e al 'si vince al centro' richiamato più volte dai renziani, ribatte: "Il campo va allargato ma io non abbandono affatto l'idea di una vocazione maggioritaria" ma che non vuol dire "occupare tutti gli spazi" quanto piuttosto "l'ambizione di diventare un luogo sempre più plurale". E sul centro: "Intanto concentriamoci sul Pd" e poi, osserva, "eviterei di guardare solo in una direzione".