(AdnKronos) - Quello che manca nel contrasto è per don Fortunato Di Noto la consapevolezza. "Il fenomeno non è compreso da tutti gli Stati come grave e questo è un problema delicatissimo - denuncia -. Pensiamo che la pedofilia sia un fenomeno marginale, invece la produzione e la diffusione di materiale pedopornografico che ha per protagonisti bimbi dagli 0 ai 12 anni di età è incontenibile. Da gennaio a oggi abbiamo superato del 100 per cento il materiale segnalato lo scorso anno". Una realtà amplificata dai nuovi mezzi di comunicazione. "Se un tempo esisteva solo il pedofilo isolato magari identificabile nei piccoli centri - dice don Di Noto - oggi i pedofili sono diventati comunità e dietro la richiesta pedofila esistono vere e proprie organizzazioni criminali. C'è un business e guadagni enormi dietro la 'carne bambina' e fino a quando davanti a un fenomeno globale i vari Stati non decideranno di unificare le leggi e gli strumenti di lotta la battaglia sarà persa", conclude.
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