Milano, 20 feb. (Adnkronos/Labitalia) - Avere personale con disabilità produce un impatto positivo anche sulle capacità manageriali, oltre che su tutti i dipendenti. Così afferma l’88% dei manager italiani, secondo una recente ricerca di AstraRicerche per Manageritalia, che sostiene che ciò porterebbe i dirigenti a organizzare le attività in maniera più efficiente, a semplificare i processi e a valutare meglio le persone. La stessa ricerca evidenzia che, per i due terzi dei manager (65,2%), le imprese con dipendenti disabili hanno organizzazioni di lavoro più efficienti e innovative, processi più semplici, luoghi di lavoro più razionali. Le ricadute di questa inclusione, dicono, hanno effetti positivi su tutti i lavoratori, sul rafforzamento di una cultura di gestione e valorizzazione delle diversità e sulla competitività aziendale. "Il percorso - dice Roberto Beccari, presidente Manageritalia Lombardia - per la non discriminazione è ancora lungo, ma per fortuna molta strada è già stata fatta. Come evidenzia la nostra indagine, la consapevolezza dei manager sul valore aggiunto dato dalla disabilità, come più in generale dalle diversità, per le imprese è ormai totale. Manageritalia si impegna da sempre su questo fronte per favorire lo sviluppo del primo presupposto per l’inserimento di questo valore: il cambio culturale e gestionale delle imprese. La sensibilità alle differenze da sola non basta a creare questa evoluzione". "Occorre - suggerisce - l’applicazione di un approccio manageriale che consenta di identificare e realizzare cambiamenti organizzativi e di processo che generino un clima di fiducia, di accettazione, di accoglienza e di apprezzamento. Un cambio, quindi, non solo culturale, ma concreto, che possa consentire all’impresa di sfidare con successo i mercati attraverso l’innovazione e la competitività prodotta da un lavoro di team variegato e coeso in un comune senso di appartenenza. La valorizzazione delle diversità è un impegno che noi manager non vogliamo realizzare solo nelle aziende, ma anche condividere e portare sul territorio, consapevoli delle responsabilità e della dimensione sociale del nostro ruolo di manager". Manageritalia Lombardia vuole, infatti, promuovere sul territorio i benefici della diversità. Per farlo, come sostiene il 74,8% dei manager nell’indagine, serve fare informazione, cultura e costruire le specifiche competenze, anche attraverso la promozione di momenti formativi di tutto il personale. E addirittura l’82,6% pensa che servono competenze ed esperienze di associazioni no profit che possono contribuire a una maggiore conoscenza sulla gestione della disabilità in azienda. Ecco perché Manageritalia Lombardia vuole collaborare con i principali attori e istituzioni del territorio, perché non ci siano solo casi virtuosi isolati, ma questi fertilizzino sempre più persone e aziende.
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