Palermo, 5 feb. (AdnKronos) - "Il Ponte sullo Stretto sì, ma serve contestualmente intervenire su ferrovie, porti, strade, viadotti e autostrade che in Sicilia sono in condizioni disumane. Il Ponte è un'opera strategica per lo sviluppo del Mezzogiorno e della Sicilia, soprattutto in una visione di apertura verso il Mediterraneo, per intercettare, a esempio, il meglio del traffico internazionale di merci proveniente dal canale di Suez e dirette nel nord Europa, ma parallelamente urge un piano di infrastrutture carenti nell'Isola". A dirlo è Alessandro Pagano, segretario regionale Sicilia occidentale della Lega-Salvini premier. "Se da Trapani per arrivare ad Agrigento servono otto ore, come Salvini ha dimostrato all’Italia, la gente non se ne fa nulla del Ponte - prosegue -. Servono treni a due binari, strade senza buche, autostrade senza interruzioni, porti in competizione con i grandi scali europei, trasporti aerei con prezzi normali e non da vampiri. Serve una grande azione di manutenzione delle condutture idriche, perché è inaccettabile che le città siciliane rimangano a secco. Serve normalità. Queste sono le battaglie della Lega" conclude Pagano.
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