Roma, 25 set. (AdnKronos) - "La procedura di controllo della sicurezza strutturale delle opere d'arte documentata da Aspi, basata sulle ispezioni, è stata in passato, ed è tuttora inadatta al fine di prevenire i crolli e del tutto insufficiente per la stima della sicurezza nei confronti del collasso". E' quanto emerge nelle conclusioni relativi agli aspetti tecnici delle relazione della Commissione ispettiva del Mit sul crollo del Ponte Morandi. "La procedura, in altre parole, è utile -spiega la Commissione - per quanto concerne gli stati limite di servizio ma di poco significato per quanto concerne gli stati limite ultimi. Tale procedura era applicata al viadotto Polcevera ed è ancora applicata all'intera rete di opere d'arte di Aspi".
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