Roma, 15 otto. (AdnKronos) - "Il Pd già sapeva! Già sapevano che la convenzione di Autostrade era una truffa per i cittadini. Sapevano tutto e se ne sono infischiati, tanto pagavano i contribuenti! Lo dimostra la relazione della Ragioneria dello Stato che oggi pubblichiamo. In questo documento, il ragioniere generale rilevava come la convenzione che il governo aveva “cucito” su misura per Autostrade fosse in contrasto con leggi e regolamenti". A scriverlo sul Blog delle Stelle sono il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, e il sottosegretario alla Funzione Pubblica, Mattia Fantinati. "In particolare, era contro ogni logica- affermano Toninelli e Fantinati - l’idea che, in caso di revoca o comunque di decadenza per una grave inadempienza di Autostrade, lo Stato dovesse comunque pagare una sorta di penale fino a coprire i presunti utili incassati dal gestore per tutti gli anni futuri della concessione. Tale penale si configurava come risarcimento da mancato guadagno, quando normalmente è il privato a dover risarcire, in caso di inadempimento del concessionario. La relazione notava come questa follia fosse illegittima e avrebbe avuto conseguenze sia finanziarie sia sui pedaggi pagati dai cittadini". "La verità - scrivono ancora Toninelli e Fantinati - è che i partiti hanno fatto consapevolmente un favore ad Autostrade. Confezionando una concessione capestro, dalla quale fosse impossibile recedere anche per inadempienza del privato, salvo pagare penali assurde. Penali illegittime, che Autostrade e i suoi amici hanno utilizzato contro il governo per indurci a non tagliarli fuori dalla ricostruzione del Ponte Morandi".
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