Roma, 30 giu. (AdnKronos) - "Il dolore dei genitori di Charlie merita un rispetto assoluto. Gli interrogativi bioetici e semplicemente umani che la vicenda solleva con il tragico contrasto tra la volontà dei genitori e la decisione dei medici e dei giudici inglesi che si sono occupati del caso, e che lo hanno fatto in scienza e coscienza, richiedono risposte diverse dai cori da stadio di chi pensa di avere certezze assolute". Lo scrive su Facebook il senatore e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, promotore di Forza Europa. "La strumentalità degli attacchi di Grillo alla 'Ue dei banchieri' -aggiunge- lascia invece interdetti per il grado di cinismo e spietato calcolo politico. Lo stesso vale per la definizione di 'omicidio legalizzato in Europa' usata dal capogruppo leghista al Senato, Centinaio. L’Unione europea, Bruxelles, non ha avuto e nè poteva avere alcuna voce in capitolo su di un tema demandato alle legislazioni dei Paesi membri, come ancora è la Gran Bretagna. La Corte europea dei diritti dell’uomo, che è organismo diverso e distinto dell’Unione europea si è espressa rinviando alle deliberazioni dei tribunali britannici". "Accusare l'Ue di aver contribuito ad 'ammazzare' Charlie -conclude Della Vedova- non è un modo onesto per difendere i diritti di un bambino, ma solo un modo osceno di strumentalizzare la discussione pubblica italiana cercando di ingannare gli elettori emotivamente coinvolti dalla vicenda".
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