Roma, 22 lug. (AdnKronos) - Arbitro imparziale ma non semplice notaio, preoccupato di salvaguardare le prerogative di tutti gli organi costituzionali, a partire naturalmente da quelle della più alta magistratura repubblicana. Sergio Mattarella si appresta a tagliare il traguardo di 'mid term', visto che il 31 luglio e il 3 agosto prossimi saranno passati tre anni e mezzo, rispettivamente, dalla sua elezione alla Presidenza della Repubblica a dall'insediamento al Quirinale, avvenuti il 31 gennaio del 2015 e il successivo 3 febbraio.Una metà di settennato culminata nella gestione della più lunga crisi di governo della storia, quasi tre mesi tra le elezioni del 4 marzo e il giuramento del governo di Giuseppe Conte il 1 giugno. Con il Capo dello Stato ben attento ad evitare soluzioni che potessero apparire eterodirette e non rispettose della volontà espressa dagli elettori. Ma altrettanto intransigente, per nulla intimorito di fronte a ipotetiche minacce di impeachment, nel richiamare il rispetto delle norme costituzionali relative alla formazione del governo e alla nomina dei ministri, respingendo ogni tipo di imposizione che rischiasse di compromettere anche per il futuro l'esercizio dei poteri presidenziali.
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