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4 febbraio 2019 - 21:09

Rdc: Misiani (Pd), 'per ora incasseranno soldi e basta, rischio voragine su stranieri'

Milano, 4 feb. (AdnKronos) - Il reddito di cittadinanza è stato costruito "in modo da dare i soldi subito e poi i servizi chissà" e "rischia presto di aprirsi una voragine sulle discriminazioni", in particolare quella che riguarda gli stranieri residenti. E' il parere del senatore Pd Antonio Misiani, capogruppo del partito in commissione bilancio. Di origine bergamasca, Misiani ha lavorato con il Pd lombardo sul documento presentato oggi dove sono analizzati gli effetti delle politiche del Governo sulla Lombardia, la regione più penalizzata sul fronte della pressione fiscale alle imprese e per il blocco della rivalutazione delle pensioni, qui più alte che altrove. "La nostra preoccupazione è che la Lombardia, che traina il Paese, rallenti: questa è una legge di bilancio fatta contro il Nord. Bloccano le opere pubbliche, bloccano le imprese che investono: la Lega di Bossi avrebbe preso i forconi", dice all'Adnkronos.Ma sarà il reddito a creare il maggior caos, secondo il senatore, con una stima (per difetto) di circa 400mila persone che potrebbero fare richiesta in Lombardia. "La logica è solo elettoralistica: l'importante è che i soldi arrivino. Poi i cittadini verranno chiamati chissà quando per la proposta di lavoro o formazione. Non ci sono vincoli, al momento: può essere - spiega - che la gente incassi per mesi l'assegno prima di essere chiamata a fare qualsiasi genere di lavoro. Le elezioni sono il 26 maggio e bisognava a tutti i costi erogare qualcosa". Il vincolo della residenza in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo, è illegittimo. "Rischia di aprirsi una voragine su questo: la scelta dei dieci anni insegue una logica politica e l'idea è quella di farsi dire di no dalla Corte costituzionale 'cattiva'. Poi, però, bisogna trovare i soldi per la platea che si aggiunge". Secondo Misiani, adesso che l'Italia è entrata in recessione, "bisogna cambiare l'impianto della politica economica del Governo. La legge di bilancio è stata approvata ma vediamo cosa si più fare per cambiare le cose. La nostra preoccupazione è questa".